Statuto

STATUTO

ASSOCIAZIONE

ORIZZONTE SICUREZZA

ARTICOLO 1 – Denominazione

 

E’ costituita l’Associazione di volontariato sotto la denominazione:

“ORIZZONTE SICUREZZA (0.S.)” costituita per la Regione Piemonte e la “città metropolitana” di Torino ai sensi dell’art. 36 e seguenti del Codice Civile, il cui simbolo è rappresentato da “Famiglia che percorre una strada contraddistinta dal tricolore italiano”…….

ARTICOLO 2 – Sede

 

La sede legale dell’Associazione è in Torino in Via Veglia, 44.

L’indirizzo potrà essere modificato con deliberazione del Consiglio Direttivo.

L’Associazione opera principalmente nell’ambito della Regione Piemonte, potendo comunque istituire dipendenze e uffici anche in altre località sia in Italia che all’estero.

ARTICOLO 3 – Scopo

 

L’Associazione “ORIZZONTE SICUREZZA” ha finalità esclusivamente sociali e culturali, escluso comunque qualsiasi scopo di lucro.

Al centro dell’attività dell’Associazione si pone la promozione sociale e la solidarietà.

L’Associazione è diretta ad elaborare misure e progetti sociali per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini in generale, opera nell’ambito della tutela dei diritti civili e politici, partendo dall’assunto che solo mediante la realizzazione di un’autentica sicurezza sociale e attraverso il rispetto della singola persona possa nascere una nuova coscienza nei cittadini, che sia foriera dei principi di solidarietà, rettitudine e serietà.

Non può esserci crescita economica e culturale senza le necessarie condizioni di sicurezza, legalità e serenità individuale che promanano da una rinnovata coscienza sociale per la quale la solidarietà riveste un ruolo di fondamentale importanza.

Una sicurezza che si attaglia e fa propri gli assiomi propugnati nel dettato costituzionale Italiano, dove i diritti di tutti i cittadini devono essere messi nelle condizioni di potersi realizzare nel tessuto sociale, nel rispetto dei doveri. Una sicurezza intesa come intima essenza della democrazia, che non tende a sacrificare le libertà costituzionalmente garantite ma si pone a baluardo del principio di uguaglianza di tutti i cittadini, delle loro pari opportunità, tutelando il valore e la realizzazione della vita umana in tutte le sue accezioni.

Un impegno, quello dell’Associazione, volto a propugnare il recupero dei valori di legalità, giustizia sociale, morale e onestà impegnandosi contro l’illegalità, le sopraffazioni, la disonestà intellettuale, l’inganno, il malaffare ed il malcostume.

 

L’associazione persegue i seguenti scopi:

 

  • impegnarsi nel volontariato;
  • ascoltare e operare secondo le esigenze e gli interessi dei cittadini e degli iscritti, organizzati in associazioni sezionali territoriali;
  • rappresentare la sicurezza e la legalità come valori che si traducono anche nel superiore dovere di autentico ed onesto servizio verso i cittadini;
  • garantire in tutti gli organi statutari la presenza femminile prevista dalla Legge 125/90 sulle pari opportunità;
  • unire tutti cittadini, nella comune esigenza della sicurezza, del diritto e della convivenza civile, favorendo la legalità ed i valori dell’etica, in tutti i suoi aspetti, per lo sviluppo sociale, economico e della giustizia sociale;
  • incidere sul miglioramento della sicurezza, intesa tra le sue diverse varianti (sicurezza pubblica, privata, sociale, delle strutture e infrastrutture pubbliche, del sistema sanitario, scolastico, della sicurezza sul lavoro ecc.) preservando il rispetto delle libertà fondamentali e sostenendo a tal fine, nell’ambito delle proprie competenze, le iniziative delle forze sociali, politiche, istituzionali e degli apparati della giustizia e della sicurezza, valorizzando altresì il sistema di sicurezza integrata;
  • rappresentare, aiutare, diventare finanche punto di riferimento con momenti di incontro, di informazione e di assistenza per chi necessità di Orizzonte Sicurezza, come le vittime delle truffe, delle violenze anche famigliari, soprattutto donne, anziani e bambini (fasce deboli) nonché le vittime del bullismo, della dipendenza delle droghe, contribuendo al miglioramento della condizione di disperazione e di povertà del cittadino, a volte abbandonato a se stesso anche a causa in una visione anche interraziale, e quant’altro sia richiesto dai propri iscritti;
  • assistere gli operatori delle forze dell’ordine, delle polizie locali e dell’emergenza in generale, in attività di formazione, anche attraverso titoli di studio e master universitari, nonché assistenza inerente la tutela legale per fatti accaduti durante il servizio, per i loro famigliari nonché assistenza abitativa e supporti logistici;
  • difendere gli appartenenti alle forze dell’ordine, delle polizie locali e dell’emergenza per atti ingiusti e ingiustificati, inerenti immagini o articoli informativi tendenti a screditare l’immagine dell’operatore/operatrice;
  • incentivare attraverso l’informazione e la formazione il rispetto verso il lavoratore delle forze dell’ordine, delle polizie locali e dell’emergenza, del insegnante quale Pubblico Ufficiale, proponendo misure legislative in grado di salvaguardare i difensori ed esecutori dello Stato di diritto;
  • proporre analisi e studi che prevedano procedure penali e amministrative in grado di agevolare il lavoro degli operatori della sicurezza e rendendolo sempre più efficace, incentivando i processi di realizzazione interforze finanche attraverso la costituzione di Sale Operative interforze per i servizi inerenti le diverse emergenze della società;
  • stilare un decalogo che punti a fornire un progetto complessivo diretto a dare risposte concrete sul tema sicurezza.
  • fornire un contributo progettuale alla sicurezza delle metropoli, all’evoluzione dei sistemi di garanzia della sicurezza intesa sotto l’aspetto della salvaguardia dell’incolumità individuale e collettiva, nel rispetto della giustizia sociale, attraverso progetti sicurezza propositivi, didattici e formativi, diretti a prevenire i comportamenti e le attività che accrescono malessere e paure nei cittadini, sollecitando i diversi Organi, istituzioni competenti e Organizzazioni sindacali a realizzare una logica pianificazione, intervenendo sul disagio sociale e le sacche di illegalità dal quale derivano, conferendo ai cittadini più serenità e allontanando la percezione dell’insicurezza.
  • diffondere il valore dell’etica nella vita quotidiana attraverso una rinnovata cultura della sicurezza e dell’etica del lavoro costruendo insieme ai giovani un futuro di speranza e di sviluppo sociale e civile;
  • impegnarsi in attività di formazione professionale (corsi di aggiornamento teorico/pratici) per educatori, formatori, insegnanti, operatori sociali, studenti e cittadini attinenti ai vari settori della società, avente quale elemento qualificante il progresso educativo, sociale e civile e affinché si alimentino i valori dell’etica, della legalità e si valorizzi il metodo meritocratico che non può prescindere dalle pari opportunità;
  • impegnare l’Associazione nella diffusione della cultura dell’onestà, della partecipazione sociale, della libertà nel rispetto del prossimo e dell’ambiente in cui si sviluppa la vita dei cittadini, all’insegna della razionalizzazione delle risorse, contro gli abusi, in un ottica di sviluppo ecologico della vita.
  • affrontare le problematiche sociali anche mediante attività editoriali (pubblicazione di bollettini, pubblicazione di atti di convegni, di seminari) nonché ricerche, sperimentazioni e collaborazioni con Istituzioni, Enti, Organi, Commissioni e Università;

ART. 4- Dipartimenti

 

L’Associazione per il raggiungimento dei suoi fini, è articolata in dipartimenti extraeuropei, nazionali, regionali e metropolitani così denominati:

 

  1. Dipartimento per la legalità e la sicurezza
  2. Dipartimento giustizia
  3. Dipartimento del lavoro e dell’economia
  4. Dipartimento dell’istruzione e della cultura
  5. Dipartimento multietnico e per l’integrazione
  6. Dipartimento pari opportunità
  7. Dipartimento dello sport
  8. Dipartimento assistenza e sanità
  9. Dipartimento enti locali
  10. Dipartimento ambiente e turismo
  11. Dipartimento confederale.

ARTICOLO 5 – Durata

 

La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato.

ART. 6 – Soci

 

Sono ammesse all’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividono gli scopi e accettano il presente statuto e l’eventuale regolamento interno. L’organo competente a deliberare sulle domande di ammissione è il Consiglio Direttivo

Il diniego va motivato. Il richiedente, nella domanda di ammissione dovrà specificare le proprie complete generalità impegnandosi a versare la quota associativa.

 

Ci sono 5 categorie di soci:

 

fondatori (firmano l’atto costitutivo dell’Associazione “ORIZZONTE SICUREZZA” e fanno parte di diritto del Consiglio Direttivo).

ordinari (versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo)

aderenti (versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo e rappresentano le diverse associazioni)

sostenitori (oltre la quota ordinaria, erogano contribuzioni volontarie straordinarie autorizzati dal Consiglio Direttivo)

benemeriti (persone nominate tali dal Consiglio Direttivo per meriti particolari acquisiti a favore dell’Associazione)

 

Non è ammessa la categoria dei soci temporanei. La quota associativa è in trasmissibile.

 

Appartengono alle quattro categorie tutti coloro (persone fisiche e giuridiche o enti collettivi) che, condividendo le finalità dell’associazione, facciano richiesta di ammissione al Consiglio Direttivo con esplicita indicazione della categoria nella quale il richiedente intende essere collocato compreso del domicilio cui devono essere inviate le comunicazioni, e dichiarazione di piena conoscenza ed accettazione delle presenti norme statutarie e degli obblighi da queste derivanti, in particolare per quanto riguarda il pagamento delle quote associative.

L’ammissione è deliberata a scrutinio palese e a maggioranza di voti dal Consiglio Direttivo e ha effetto dalla data della deliberazione.

ART. 7 – Diritti e doveri dei soci

 

I soci hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi.

Essi hanno diritto di essere informati sulle attività dell’Associazione e di essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’attività prestata.

Gli associati svolgeranno la propria attività nell’Associazione prevalentemente in modo personale, volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità personali.

Gli associati sono tenuti al pagamento della quota associativa, differenziata secondo le categorie, che verrà fissata di anno in anno dal Consiglio Direttivo.

Le quote annuali di associazione devono essere versate entro il mese di febbraio di ogni anno.

Le quote versate non sono in alcun modo ripetibili, né in caso di scioglimento dell’associazione, né sono trasmissibili.

Gli associati devono impegnarsi nell’interesse comune a contribuire al conseguimento delle finalità che l’associazione si propone secondo le norme del presente statuto e quelle dei regolamenti che verranno esaminati dal Consiglio Direttivo e la cui osservanza è obbligatoria per gli associati.

La qualità di associato deve risultare da apposito registro tenuto a cura del Consiglio Direttivo.

Tale qualità, oltre che per morte o per recesso da notificarsi con lettera raccomandata entro il mese di dicembre dell’anno in corso al Consiglio Direttivo, si perde per esclusione deliberata dal Consiglio Direttiva in caso di:

 

  1. cessazione della partecipazione alla vita associativa, negligenza nell’esecuzione dei compiti affidati o mancato pagamento delle quote associative per oltre due anni;
  2. violazione delle norme etiche e statutarie;
  3. interdizione, inabilitazione o condanna definitiva dell’associato per reati comuni in genere, ad eccezione di quelli di natura colposa;
  4. condotta contraria alle leggi e all’ordine pubblico. La riammissione può essere richiesta solo dopo che siano venute a cessare le cause che l’hanno determinata. E’ comunque ammesso ricorso al giudice ordinario.

ART. 8 – Organi sociali

 

Gli organi dell’Associazione sono:

 

l’Assemblea degli associati;

il Consiglio Direttivo;

il Presidente;

il Vice Presidente;

il Coordinatore Regionale.

ART. 9 — Assemblea

 

L’Assemblea è l’organo sovrano dell’Associazione ed è composta da tutti i soci.

E’ convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’Associazione da chi ne fa le veci mediante avviso scritto da inviare almeno 10 giorni prima di quello fissato per l’adunanza e contenente l’ordine del giorno dei lavori; L’Assemblea può essere convocata anche tramite mezzi tecnologici moderni (e-mail, whatsapp ecc.) purché venga comunicata la ricevuta di riscontro anche tramite stesso mezzo.

L’Assemblea è inoltre convocata a richiesta di almeno un decimo dei soci o quando il Consiglio Direttivo lo ritiene necessario.

L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E’ straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto e lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.

L’Assemblea è composta da tutti gli associati, qualunque sia il tempo

ART. 10 – Compiti dell’Assemblea

 

L’assemblea deve: approvare il rendiconto consuntivo e preventivo; fissare l’importo della quota sociale annuale; determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione; approvare l’eventuale regolamento interno; deliberare in via definitiva sulle domande di nuove adesioni e sulla esclusione dei soci; eleggere, sempre a maggioranza più uno dei presenti, il Presidente e su indicazione di quest’ultimo il Consiglio Direttivo e il Coordinatore Regionale; deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo.

ART. 11 – Validità Assemblee

 

L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti, in proprio o in delega.

Non è ammessa più di una delega per ciascun aderente.

Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega, sono espresse con voto palese tranne quelle riguardanti le persone e la qualità delle persone.

L’assemblea straordinaria approva eventuali modifiche allo statuto (con la presenza della metà più uno dei soci) e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti; scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di ¾ dei soci.

ART. 12 – Verbalizzazione

 

Le discussioni e le deliberazioni dell’assemblea sono riassunte in un verbale redatto dal Segretario scelto tra i membri del Consiglio Direttivo e sottoscritto dal Presidente.

Ogni socio ha diritto di consultare il verbale e di trarne copia.

ART. 13 – Consiglio Direttivo

 

Il Consiglio Direttivo è composto da numero membri eletti dall’assemblea tra i propri componenti.

Il Consiglio Direttivo all’atto della costituzione dell’Associazione Orizzonte Sicurezza coincide con l’Assemblea dei Soci ed è formato dai Soci Fondatori fino alla fine del mandato (5 anni) o per recessione volontaria.

Il Consiglio Direttivo può sempre essere integrato per un massimo di 25 Consiglieri per volontà dell’Assemblea, fino al raggiungimento massimo di complessivi 45 Consiglieri del Direttivo.

Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti. Esso delibera a maggioranza dei presenti.

Art. 14 – Presidente

 

Il Consiglio Direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione non espressamente demandati all’Assemblea; redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sull’attività dell’Associazione, il rendiconto consuntivo e preventivo. Il Consiglio Direttivo determina e realizza le finalità del Movimento.

Il Consiglio Direttivo dura in carica per n. 5 anni e i suoi componenti possono essere rieletti per n. 2 mandati.

Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione, presiede il Consiglio direttivo e l’assemblea; convoca l’assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie. ll Presidente in caso di urgenza assume l’onere di alcune scelte di natura politica-sociale, di cui ne risponde, anche senza la delibera del Consiglio il quale dovrà ratificare la scelta del Presidente quanto prima.

Il Presidente provvede a rendere esecutive le delibere del Consiglio Direttivo.

ART. 15 -Vice Presidente

 

Il Vice Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo e sostituisce e fa le veci del Presidente in riunione operative, anche con Enti o organizzazioni esterne. Qualora il Presidente non possa parteciparvi e qualora non abbiano rilevanza regionale per cui possa partecipare il Coordinatore Regionale, le scelte del Vice Presidente sono vincolate all’approvazione, anche solo orale, del Presidente. Durante l’assemblea assiste e coadiuva il Presidente.

ART. 16 – Coordinatore Regionale

 

Il Coordinatore Regionale è il punto di riferimento per tutti gli eventuali Coordinatori delle singole città che si trovano in ambito regionale. Riferisce al Presidente delle attività svolte e dello sviluppo dei progetti sociali attinenti ai fini dell’Associazione. Sostituisce e fa le veci del Presidente in riunione operative, anche con Enti o organizzazioni esterne, qualora non possa parteciparvi. Il Coordinatore Regionale in caso di urgenza assume l’onere di alcune scelte di natura politica-sociale, di cui ne risponde, anche senza la delibera del Consiglio il quale dovrà ratificare la scelta quanto prima. Delle decisioni assunte dal Coordinatore Regionale deve essere data preventiva informazione anche orale al Presidente e di cui riceverà l’autorizzazione.

ART. 17- Tesoriere

 

Il “Tesoriere” è nominato con cadenza quinquennale dal “Consiglio Direttivo” tra i suoi membri e risponde del proprio operato al “Consiglio Direttivo” con relazioni annuali. E’ responsabile del Patrimonio dell’Associazione, della quale gestisce entrate ed uscite.

Firma i mandati di spesa e coordina le iniziative per il reperimento dei fondi anche in collaborazione con gli eventuali tesorieri regionali.

 

Il “Tesoriere” ha il compito di:

 

  • elaborare la bozza del bilancio preventivo e consuntivo che il Consiglio Direttivo approva e sottopone all’approvazione dell’Assemblea generale dei Soci;
  • assicurare la corretta tenuta delle scritture contabili di legge e la gestione amministrativa e fiscale conforme alle prescrizioni di legge ed al regolamento interno dell’Associazione, nonché attua le delibere del Consiglio Direttivo in materia amministrativa;
  • presentare il rendiconto annuale all’Assemblea Generale dei Soci
  • assicurare la contabilità corrente delle spese dell’Associazione
  • relaziona al Consiglio direttivo eventuali inadempienze economiche da parte dei soci

 

Annualmente versa agli eventuali tesorieri regionali percentuali provenienti dalle quote di iscrizione stabilite dall’ Assemblea generale dei Soci.

Di tutta la sua attività rende conto periodicamente al Presidente dell’Associazione.

ART. 18 – Risorse economiche

 

Le risorse economiche dell’Associazione sono costituite da:

quote e contributi degli associati; eredità, donazioni e legati; contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari; contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali; entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi; erogazioni liberali degli associati e dei terzi; entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale.

I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta.

L’Associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione

L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali.

ART. 19 – Rendiconto economico-finanziario

 

Il rendiconto economico-finanziario dell’Associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso. Il conto preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata per l’esercizio annuale successivo.

Il rendiconto economico-finanziario è predisposto dal Consiglio direttivo e approvato dall’assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto, depositato presso la sede dell’associazione almeno 20 gg. prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.

Il conto consuntivo deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.

ART. 20 – Scioglimento e devoluzione del patrimonio

 

L’eventuale scioglimento dell’Associazione sarà deciso soltanto dall’assemblea con le modalità di cui all’art. 9.

In tal caso, il patrimonio, dopo la liquidazione, sarà devoluto a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

ART. 21 – Disposizioni finali

 

Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice civile e dalle leggi vigenti in materia.